Nono incontro della settima edizione del Gruppo di Lettura “Il Giardino”
“La mente colorata” di Pietro Citati
Lettura e commento a cura di Giuseppe Baldassarre
L’opera:
Un tempo i Greci, gli dèi, gli eroi e gli uomini vivevano insieme. Ma nell’Odissea questa condizione beata è giunta al tramonto: Ulisse non appartiene più al tempo storico dell’Iliade, ma al nostro. Sebbene la sua vita non sia concepibile senza l’intervento divino, gli déi sono ormai lontani. Ulisse è soltanto un uomo. Mentre gli altri guerrieri sognano di ripetere le gesta e il destino tragico di Achille, Ulisse si adatta, si piega, accetta i limiti e impara a superarli. Tornato a Itaca, insegna a Telemaco la sua arte del vivere: la sopportazione e le parole di miele, che trasformano la nostra miseria, l’ombra del nostro sogno, in una costruzione armoniosa. Nata sotto il segno di Ermes, l’Odissea si conclude sotto il segno di Apollo. Nella molteplicità delle rifrazioni e dei rispecchiamenti, Pietro Citati si muove con gli occhi precisi e acuti del suo personaggio, sottintendendo con affabile sapienza l’infinito mosaico delle interpretazioni. Alla fine, con l’onda di quel mare dove Ulisse ha tanto viaggiato e sofferto e amato, ci porta un nuovo eroe e un nuovo mito, così prossimi a noi.
L’autore:
Pietro Citati (Firenze 1930 – Castiglion della Pescaia 2022) è uno degli scrittori italiani che ha maggiormente contribuito al rinnovamento del genere della biografia, fin dagli anni settanta il suo lavoro risulta scandito dalla commistione di biografia romanzata e romanzo biografico fino ad approdare a una mutazione della natura di opera biografica, nella quale l’autore diviene esso stesso personaggio di un’opera letteraria. Lo precisa lui stesso, nella nota finale de La colomba pugnalata: “sebbene contenga delle pagine sulla vita di Proust, La colomba pugnalata non intende essere, e non è, una biografia”. I suoi libri: Goethe (1970), Il tè del cappellaio matto (1972), Immagini di Alessandro Manzoni (1973, ristampato nel 1997 con il titolo La collina di Brusuglio), Alessandro (1974), La primavera di Cosroe (1977), Vita breve di Katherine Mansfield (1980), Il migliore dei mondi possibili (1982), Tolstoj (1983), Il sogno della camera rossa (1986), Kafka (1987), Storia prima felice poi dolentissima e funesta (1989), Ritratti di donne (1992), La colomba pugnalata (1995), La luce della notte (1996), L’armonia del mondo (1998), Il male assoluto (2000), La mente colorata (2001), Israele e l’Islam (2003), La civiltà letteraria europea (2005), La morte della farfalla (2006), La malattia dell’infinito (2008), Leopardi (2010), Elogio del pomodoro (2011), Il Don Chisciotte (2013), Sogni antichi e moderni (2016), Il silenzio e l’abisso (2018).
Testi ed evento a cura del Centro Sociale Il Giardino