A causa dell’indisponibilità di uno dei relatori, questo evento è annullato. Sarà cura del Comune di Figline e Incisa Valdarno comunicare nelle prossime settimane una data di recupero evento.
I dettagli dell’incontro
Incontro per scoprire, insieme al Circolo Fotografico Arno, l’importanza della ricerca di immagini storiche, di storicizzare e archiviare le foto.
Saranno, inoltre, proiettate delle foto dell’Archivio storico fotografico di Figline, con un approfondimento sul periodo storico di riferimento.
Presente all’incontro anche il Dipartimento di storia, archeologia, geografia, arte e spettacolo (Sagas) dell’Università di Firenze, che sta seguendo (in accordo con il Comune di Figline e Incisa Valdarno e il Circolo Fotografico Arno) un progetto di studio sulla memoria scolastica del territorio. Per saperne di più
L’incontro fa parte degli eventi collaterali della mostra “Il senso dei luoghi”, un racconto fotografico del territorio e della comunità di Figline e Incisa Valdarno.
La mostra prevede l’esposizione di scatti realizzati ad hoc a Figline e Incisa Valdarno, nell’ultimo anno, dal collettivo TerraProject (uno dei collettivi più importanti e premiati a livello internazionale), insieme a quelli su Figline firmati (e già esposti in passato) da due grandi della fotografia, Paolo Monti (1980) e Gianni Berengo Gardin (2011), riproposti in una selezione a cura del Circolo Fotografico Arno, che li conserva nell’Archivio storico comunale.
La mostra rimarrà aperta il sabato e la domenica in orario 10-13 e 15-19 (chiusa il 25 dicembre e il 1 gennaio).
Gli autori dei nuovi scatti: il collettivo TerraProject
TerraProject Photographers è un collettivo di fotografia documentaria fondato a Firenze nel 2006 da Michele Borzoni, Simone Donati, Pietro Paolini e Rocco Rorandelli. Tra i primi collettivi fotografici nati nel nostro paese, TerraProject è ben presto divenuto un’importante piattaforma di confronto e promozione per i suoi membri, che con gli anni hanno inoltre sviluppato un’originale metodologia di “scrittura collettiva”, con progetti di gruppo definiti da una ricercata uniformità stilistica. Gli autori hanno da sempre incentrato la propria ricerca su temi sociali e ambientali, sia a livello globale che nazionale. In Italia hanno costruito nel tempo un importante archivio di documentazione del territorio, grazie a rilevanti commissioni pubbliche e private. I lavori del collettivo sono regolarmente pubblicati sulle pagine delle principali riviste italiane e internazionali e sono stati esposti in gallerie, festival e prestigiosi musei internazionali, tra cui Institut du Monde Arabe (Paris), MAXXI (Roma), Fondazione MAST (Bologna), MACRO (Roma), Benaki Museum (Atene), Palazzo Ducale (Genova), UCCA Center for Contemporary Art (Pechino), Katzen Arts Center (Washington), National Gallery of Victoria (Melbourne), Les Rencontres d’Arles (Arles), Cortona on the Move Festival (Cortona), Festival della Fotografia Etica (Lodi) e il Parlamento Europeo (Bruxelles).
TerraProject ha pubblicato numerosi libri monografici e collettivi e le loro opere sono conservate in importanti collezioni pubbliche e private.
I membri del collettivo hanno ricevuto prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra i quali il World Press Photo (2010 e 2012), Premio Canon (2010), Fund for Investigative Journalism (2011), Premio Pesaresi per la fotografia contemporanea (2013), Premio Graziadei (2014), Celeste Prize-Streamers (2016), Landskrona photobook dummy award (2018) e il Premio Gabriele Basilico (2020).