Ottavo incontro della settima edizione del Gruppo di Lettura “Il Giardino”
“Il generale dell’armata morta” di Ismail Kadaré
Lettura e commento a cura di Alessandro Franci
L’opera:
Venti anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, a un generale e a un colonnello cappellano dell’Esercito italiano viene affidato il delicato e gravoso incarico di ritrovare i resti dei nostri soldati caduti in Albania. La solennità della missione si infrange ben presto contro le difficoltà che nascono dall’oscura alleanza di un clima ostile, di una terra impervia che pare voler trattenere i resti degli odiati nemici e dell’inesorabile fierezza di un popolo per il quale sembra che la guerra sia una condizione di vita. Quando infine il generale sarà pronto a riportare in patria la sua “armata morta” si renderà conto di avere esumato, insieme coi poveri resti, ostilità, rancori, sospetti, risvegliando così l’atavico istinto di un popolo che “ha sempre avuto il gusto di uccidere e di farsi uccidere”. Rievocando gli orrori della guerra d’Albania, Ismail Kadaré costruisce un romanzo di rara intensità, in cui emergono in tutta la loro crudezza la forza primordiale della violenza che grava sul destino degli uomini e la follia della guerra che unisce vincitori e vinti nella medesima desolazione.
L’autore:
Ismail Kadaré è nato nel 1936 ad Argirocastro, nel sud dell’Albania. Narratore, poeta e critico letterario, ha lasciato il suo Paese nel 1990, chiedendo asilo politico in Francia. Dalla caduta del regime comunista avvenuta nel suo paese si divide tra l’Albania e Parigi. È considerato uno dei più grandi autori europei, più volte candidato alla selezione finale per il Premio Nobel ed è membro d’onore dell’Accadémie Française. Questi alcuni dei suoi libri pubblicati in Italia: Il generale dell’armata morta (1963), I tamburi della pioggia (1970), La città di pietra(1971), Il ponte a tre archi (1978), Aprile spezzato (1980), Chi ha riportato Deruntina? (1980), Il Palazzo dei Sogni (1981), La piramide (1995), La figlia di Agamennone (2007), L’aquila (2007), Il successore (2008), Un invito a cena di troppo (2009), L’incidente (2010), La bambola (2015), la raccolta di racconti Le mattine al Café Rostand (2014).
Testi ed evento a cura del Centro Sociale Il Giardino