Decimo incontro della settima edizione del Gruppo di Lettura “Il Giardino”
“Il re ombra” di Maaza Mengiste
Lettura e commento a cura di Cosimo Adamo
L’opera:
Siamo nel 1974, l’Etiopia è sull’orlo di una nuova rivolta. Hirut è alla stazione ferroviaria della capitale, è in anticipo di due giorni sul fotografo italiano con il quale deve incontrarsi. Il lungo flashback con cui Maaza Mengiste ci conduce ai giorni dell’occupazione voluta da Mussolini nel 1935 e portata avanti con inaudita violenza malgrado i richiami della Società delle Nazioni. Quando, nel 1936, l’imperatore Hailé Selassié, al comando del suo esercito, viene sconfitto a Mai Ceu e costretto all’esilio, sugli altopiani e nei villaggi dell’intero paese le donne e gli uomini etiopi organizzano una resistenza vittoriosa, combattendo battaglie il cui clamore rimanda agli epici scontri dell’Iliade. Tutto avviene secondo le regole talora cruente di una società feudale che vanta però un’antica indipendenza e una solida tradizione militare. Il re è salito su un treno che lo sta portando fuori dal suo paese, ma sui crinali dei colli appare il profilo sconosciuto e amato del sovrano. È un inganno? Un miraggio? Forse è il potere dell’ombra, che restituisce ai sudditi fiducia e coraggio.
L’autrice:
Maaza Mengiste, nata a Addis Abeba nel 1971 e oggi residente a New York, dove è docente di scrittura al Queens College. È autrice di due romanzi: Lo sguardo del leone (2009) e Il re ombra (2019).
Testi ed evento a cura del Centro Sociale Il Giardino