Secondo incontro della settima edizione del Gruppo di Lettura “Il Giardino”
“L’idiota” di Elif Batuman
Lettura e commento a cura di Paolo Gualandi
L’opera:
Elif Batuman fa, con una grazia e un umorismo davvero unici, qualcosa di straordinario: il racconto della giovinezza. Di quel tempo, cioè, in cui ogni esperienza ci viene incontro come se fosse la prima volta, di quell’epoca della vita (l’unica) in cui impariamo tutto, sempre, in ogni momento. Ma anche di quell’età di cui, come diceva Proust, non ripeteremmo nulla, di quei giorni che rivisti oggi, per quanto offuscati dal filtro della nostalgia, ci appaiono come una lunga e disperante sequela di errori, passi falsi, malintesi. Di idiozie. Un tempo pieno di noia e di giri a vuoto, ma che allora ci sembrava pieno di senso, decisivo, eccitante. Quindi cos’è che rende significativi certi fatti della vita e altri meno? Non sarà forse il modo in cui li raccontiamo, dice Batuman, il modo in cui ne facciamo letteratura?
L’autrice:
Elif Batuman è nata a New York nel 1977, da una famiglia di origine turca. Dopo il dottorato in Letterature comparate a Stanford, ha iniziato a scrivere su numerose riviste. Collaboratrice del “New Yorker” dal 2010, ha vinto numerosi premi. Di lei Einaudi ha anche pubblicato I posseduti: storie di grandi romanzieri russi e dei loro lettori.
Testi ed evento a cura del Centro Sociale Il Giardino