Quarto incontro della settima edizione del Gruppo di Lettura “Il Giardino”
“Sorgo rosso” di Mo Yan
Lettura e commento a cura di Cosimo Adamo
L’opera:
La storia epica, grandiosa di questo capolavoro della letteratura cinese contemporanea, si staglia sullo sfondo degli sconfinati campi di Sorgo “che in autunno scintillano come un mare di sangue”. Dal banditismo degli anni Venti, alla cruenta invasione giapponese degli anni Trenta e Quaranta, fino al periodo che precedette la Rivoluzione Culturale, Sorgo rosso racconta le avventure e gli amori del bandito Yu Zhan’ao e della sua famiglia, in un affresco che ritrae un intero popolo, tutto un paese. Un paese dalle campagne brulicanti di anime sperdute – contadini, soldati, monaci buddisti, maghi taoisti – in cui “un vento maschio spazza una terra femmina” e il sangue versato è “morbido e liscio come piume d’uccelli”. Da questo romanzo Zhang Yimou ha tratto il film omonimo, Orso d’oro al Festival di Berlino del 1988.
L’autore:
Mo Yan (ossia “Colui che non vuole parlare”) è nato nel 1955 in Cina, nella provincia dello Shandon, da una famiglia di contadini. Ha lavorato per molti anni al Dipartimento delle Forze armate. Ha pubblicato molte opere narrative, tradotte in Italia e pubblicate da Einaudi: Sorgo rosso e L’uomo che allevava i gatti e altri racconti (entrambi del 1997), Grande seno, fianchi larghi (2002), Il supplizio del legno di sandalo (2005), Le sei reincarnazioni di Ximen Nao (2009), Le rane (2013), Le canzoni dell’aglio (2014), Il paese dell’alcol (2016), I quarantuno colpi (2017) e I tredici passi, pubblicato in Cina nel 1989 e uscito in Italia nel 2019. È considerato il più importante scrittore cinese contemporaneo e il fondatore del movimento letterario della “Ricerca delle radici”. Nel 2012 è stato insignito del Premio Nobel per la letteratura.
Testi ed evento a cura del Centro Sociale Il Giardino